Perù

La montagna colorata del Perù: trekking alla Rainbow Mountain

5 Marzo 2018

Da meta sconosciuta e assente persino dalle più famose guide turistiche, la Rainbow Mountain, anche chiamata Vinicunca o Montaña de Siete Colores, è diventata nel giro di pochissimo tempo uno dei luoghi più fotografati di tutto il Perù, secondo solo a Machu Picchu. Come detto, non troverete informazioni in merito su nessuna guida cartacea, perlomeno nelle meno recenti, perché la sua scoperta è recentissima ed è stata aperta al pubblico solamente da un paio d’anni.

Se state programmando un viaggio in Perù impossibile non essersi ancora imbattuti nella foto di questa montagna incredibile. Infatti la particolarità della Rainbow Mountain è data dai tanti strati colorati che la formano, risultato della sedimentazione di diversi minerali nel suolo.
Ci troviamo nella regione del Vinicunca, a poche ore da Cuzco.
Prima di buttarsi a capofitto in questa escursione è importante sapere che si tratta di un trekking decisamente impegnativo: il percorso in se’ non è particolarmente difficile in quanto alterna brevi ripide salite a tratti quasi pianeggianti dove recuperare fiato. La vera difficoltà di questo trekking è data dall’altezza che si raggiunge, la più alta di tutto il nostro viaggio in Sud America. Infatti il punto massimo raggiunto durante il trekking è a quota 5200 mt sul livello del mare, con un dislivello dell’intero percorso da compiere di 1000 mt slm. A questa altezza la respirazione è difficoltosa e si può andare incontro a diversi sintomi tipici del soroche come nausea, mal di testa, ecc.. Per questo è consigliabile affrontare questo trekking dopo qualche giorno di acclimatamento a Cuzco (3400 mt slm) così da dare al proprio fisico il tempo di adattarsi all’altitudine in modo graduale.

Sedimentazione minerali

Rainbow Mountain: a quale agenzia affidarsi?

Trattandosi di un’escursione giornaliera, l’abbiamo prenotata direttamente a Cuzco il giorno antecedente. Nella scelta dell’agenzia potete tranquillamente puntare al risparmio perché tanto ci siamo resi conto che tutte ma veramente tutte le agenzie di Cuzco vendono esattamente lo stesso programma della giornata con gli stessi identici servizi. Anzi vi capiterà, come è successo a noi, di pagare ad un’agenzia ma la mattina stessa di ritrovarvi con tutt’altra, in quanto a seconda di quanti partecipanti hanno si uniscono tra di loro abbattendo così i costi.

Trekking alla Rainbow Mountain

Rainbow Mountain: quanto costa?

Il costo dell’escursione può variare a seconda della stagione e dall’agenzia, da un minimo di 20 € fino a quasi il doppio. Noi che ci siamo stati ad agosto, girando qualche agenzia e infine contrattando un po’, l’abbiamo spuntata a 90 soles a testa (circa 20 €). Una cifra davvero irrisoria.

Rainbow Mountain: cosa comprende?

Trasporto, pasti (colazione e pranzo) e capogruppo accompagnatore.

Rainbow Mountain: come si svolge la giornata?

La giornata ha inizio molto presto. Il pulmino dell’agenzia ci ha prelevati dal nostro ostello (abbiamo fornito l’indirizzo al momento del pagamento dell’escursione in agenzia il giorno prima) alle 3.15 di mattina. L’orario di riferimento varia dalle 3.00 alle 3.30. Una volta recuperati gli altri viaggiatori dai vari alberghi (circa una quindicina di persone) si parte in direzione del piccolo villaggio Hanchipata-Quesuno (4326 mt slm) dove arriviamo dopo circa 3 ore di pulmino. Si tratta della prima sosta dove è possibile usufruire del bagno e fare colazione. E’ una tappa per tutte le agenzie di Cuzco quindi ci si ritroverà con molti altri viaggiatori in un grande salone dove viene servita una colazione molto semplice e viene svolto un briefing in merito al percorso che si andrà ad affrontare. Una volta ricaricate le energie e bevuto un buon mate de coca si riprende il pulmino per raggiungere il campo base in circa mezz’ora di guida. Si giunge al punto d’ingresso (4200 mt slm) alle ore 8 circa da dove ha inizio il trekking a piedi in direzione del ghiacciaio Ausangate che domina la vallata dall’alto dei suoi 6372 metri. Una cosa molto importante a questo punto è avere ben in mente chi è il vostro capo gruppo accompagnatore (sarà riconoscibile dalla bandierina in mano e griderà spesso il nome del gruppo) in quanto si partirà tutti insieme ma poi sarà impossibile mantenere tutti lo stesso passo vista la difficoltà del trekking.  Per circa 70 soles a/r è possibile montare in sella ad un cavallo guidato da una delle tante donne o ragazzini locali presenti all’inizio del cammino e raggiungere così la cima con un notevole aiuto. Si può optare di prendere un cavallo anche più avanti nel percorso o per il ritorno, il costo sarà inferiore. Noi abbiamo affrontato la salita a piedi con passo lento ma costante, fermandoci diverse volte per bere, mangiare uno snack ma anche per togliere uno strato d’abbigliamento a mano mano che salivamo fino a restare a mezze maniche. In tutto abbiamo impiegato un’ora e cinquanta minuti ad andare e poco meno a tornare, il trekking completo è di 16 km. La guida indica come tempo medio di percorrenza circa 2 ore e mezza ad andar e altrettanti a tornare. Una volta raggiunto il passo Vinicunca con uno sforzo ulteriore si arriva al punto massimo, ovvero il mirador, a quota 5.200 mt slm. Giunti sulla cresta della montagna prendetevi un po’ di tempo per godere del panorama dall’alto (e riprendere fiato!). Quel giorno il sole splendeva alto ed il cielo era di un azzurro intenso tanto da rendere i colori tutti attorno così accesi da sembrare surreale. Qualcosa di indescrivibile.

Alle ore 13.00 circa eravamo nuovamente al punto d’ingresso dove ci siamo ricongiunti alla guida e, piano piano, a tutto il nostro gruppo. Prima di rientrare abbiamo fatto nuovamente tappa a Quesium dove abbiamo consumato il pranzo e infine siamo rientrati a Cuzco, in Plaza de Armas, alle ore 18.00 circa.

Si tratta di una meta turistica molto gettonata da realizzare in giornata da Cuzco. Chiunque vorrebbe contemplare dal mirador la sua bellezza unica al mondo, ma tutta questa meraviglia va guadagnata con uno forzo, fisico e mentale, difficile ma non impossibile. Posso assicurarvi che è una delle esperienza più entusiasmanti che potrete mai realizzare in viaggio. Perciò non fatevi scoraggiare e conquistate la Rainbow Mountain, considerata dal National Geographic uno dei cento luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Come dargli torto?

 

  1. Mamma mia quanto mi ispira questo trekking! É un pallino che ho da un pó di tempo e non se ne va! Senti ma tu eri preparata fisicamente? Facevi già trekking prima di affrontare questo percorso?

    1. Ciao Flavia! Se hai previsione un viaggio in Perù non rinunciare a questo trekking per niente al mondo. Sì è vero non è semplice ma nemmeno impossibile. Pratico sport da sempre e la fatica fisica non mi spaventa. Detto questo chi può dire di essere allenato a queste quote? Lo stesso trekking ad un’altitudine inferiore sarebbe una passeggiata tranquilla. Io quello che posso consigliarti è non pensarci troppo su e.. parti! 🙂

    2. Ciao Flavia
      Ho prenotato escrusione di vedere queste montagne, ma tre giorni fa ho annullato tutto. In questo momento mi trovo a Cusco. Arrivare a 5000 metri non è una passeggiata, per arrivare a Cusco per due giorni stavo malissimo con la pressione altissima è sono allenattissima e avevo sempre pressione bassa. durante il viaggio abbiamo toccato 4950mt. Inoltre puoi trovare la neve e niente colori. Non ti voglio scoraggiare ma ognuno vive diversamente altitudine e allenamento non c’entra niente. Ti consiglio di arrivare a Cusco e valutare propria salute e decidere sul posto visto che può prenotare in qualsiasi momento escrusione.?

        1. Ciao Claudine!
          Il mese di dicembre coincide con l’estate ma anche con l’inizio della stagione delle piogge (subito dopo i mesi primaverili di ottobre e novembre): ad ogni modo troverai temperature gradevoli di giorno e più basse la mattina presto e la sera. Mentre per la Rainbow Mountain è davvero imprevedibile sapere il clima che troverete, trovandosi ad oltre 5000 metri di altitudine il rischio neve è da mettere in conto in ogni mese dell’anno. Siate positivi e troverete un bel cielo azzurro e il sole alto! 🙂

    1. Ciao Serena! Grazie per essere passata. Non proprio una passeggiata per raggiungerle ma poi ogni fatica è ampiamente ripagata dal panorama mozzafiato! Certo quando sarai alle preso con l’organizzazione del Perù non esitare a contattarmi, sarò felice di poterti essere d’aiuto 🙂

  2. Io e il mio ragazzo siamo appena stati a Villacolle per sentirti parlare del meraviglioso Perú…. Non vedo l’ora di partire! Grazie per tutte le info che tu e il tuo ragazzo ci avete dato… Spulceró ben bene il tuo blog per prendere spunti nuovi ??
    Ps. Dopo questo post, le rainbow mountain non le perderò di sicuro ?

    1. Ciao Sonia che piacere ritrovarti qui! Grazie a voi per aver partecipato alla serata. Per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi, il Perù è un Paese incredibile.. non vi deluderà! <3

  3. Ciaoooo bellissima viaggiatrice!!!!! Bellissimo articolo pieno di info dettagliate!!! E poi le foto … fantastiche!!!!! Se deciderò come meta il Perù in un futuro, anche perché è in lista insieme al resto del mondo ??… sicuramente mi affiderò al tuo articolo !

    1. Ciao Karen grazie per essere passata e soprattutto per i complimenti! Lo so la lista di luoghi da vedere è lunga però ti auguro di realizzare questo viaggio incredibile il prima possibile! A presto! 🙂

  4. Ciao! Ma che bell’articolo! Noi siamo tornati da poco da un bel viaggio nel sudest asiatico e siamo giá in cerca della prossima meta per il 2019. Il Perù ha decisamente attirato la nostra attenzione. Diciamo che dato che non sono molto atletica ho tempo di allenarmi!
    Questo soroche mi mette una gran paura!!!

    1. Ciao! Non fatevi scoraggiare dal tanto temuto soroche e partite senza timori, il Perù è un Paese incredibile! Se e quando avrai bisogno di informazioni non esitare a contattarmi 🙂

        1. Grazie mille!! Era il mio primo montaggio video.. per noi è un bellissimo ricordo! Si assolutamente.. quando siamo arrivati in Bolivia ormai eravamo già belli rodati con l’altitudine!

          1. Ciao, scusa volevo sapere che videocamera hai utilizzato per il video su youtube e dove si può dormire in quei bungalow/igloo con il vetro nella parte superiore.

  5. Ciao,
    grazie per l’articolo molto bello e ispirante!
    Ti chiedo gentilmente un’opinione, avendo prenotato trekking Salkantay di quattro giorni con arrivo a Macchu Picchu, secondo te, finito questo è fattibile fare subito il giorno dopo Rainbow Mountain o è da ricovero immediato? Sto cercando di valutare per ottimizzare il più possibile il tempo a mia disposizione, tu che dici? Grazie!

    1. Ciao Chiara! Mi fa molto piacere che hai trovato l’articolo utile. Tutto è fattibile, ma è difficile darti una risposta definitiva. Per come sono fatta io ti direi di sì, ma è davvero molto soggettivo. Noi c’eravamo tenuti un giorno di riposo dove ne abbiamo approfittato per dormire un pò di più la mattina, girare per Cusco senza una meta precisa e infine trovare un’agenzia per l’escursione della Rainbow il giorno successivo. Considera che durante il Salkantay la sveglia suonerà sempre prima dell’alba, il giorno di Machu Picchu anche alle 2.30 e per la Rainbow ti passano a prendere alle 3. Oltre a questo c’è un discorso di forze fisiche, se sei una sportiva o comunque un minimo allenata non accuserai chissà quali indolenzimenti post Salkantay. Io poi ragiono sempre che chissà quando ci ritorno e sono per fare sempre tutto ahahah

      1. Grazie Sara,
        alla fine ho optato per Rainbow Mountain subito dopo Salkantay!
        Rock’n’roll! ??
        A proposito, con quale agenzia sei andata a Rainbow Mountain? Me la consiglieresti? Non so davvero cosa scegliere tra tutta la miriade di offerte. Grazie ancora!

  6. Ciao,
    mi unisco anche io alla richiesta dell’agenzia. Sto cercando da casa su internet e mi stanno chiedendo 160 euro a pesona, mentre leggo che voi avete speso 20 euro!!!!!!!!!
    Il programma offerto sembra praticamente lo stesso, non capisco 🙁

    1. Come ho scritto nell’articolo per le escursioni giornaliere rivolgiti alle agenzie direttamente in loco, prenotandole dall’Italia il prezzo proposto è nettamente più alto (160 euro?!?!?). Noi l’escursione della Rainbow l’abbiamo prenotata a Cusco in una delle tante agenzia il giorno prima della partenza, ti consiglio di fare così.

      1. Confermo, prenota direttamente a Cusco. In due abbiamo pagato 50 dollari, il servizio devo ammettere un po’ scarsino, ma si tratta comunque di un’escursione in giornata. Enjoy!

  7. Ciao, ho una domanda. Sto programmando il mio viaggio di nozze e vorrei un consiglio. Andrò ad agosto, e volevo capire le temperature in Perù e Bolivia e soprattutto alla Raimbow Mountain che è 5200…non c’è il rischio che faccia troppo freddo o che ci sia neve/ghiaccio?

    1. Ciao Fabia! Noi ad agosto 2017 abbiamo trovato temperature piacevoli, caldo nelle ore centrali (da stare a mezze maniche anche a quota 5200 metri) e più fresco la mattina presto e la sera. Qui ne parlo dettagliatamente: http://andiamoaperderci.it/2017/09/28/come-organizzare-un-viaggio-in-peru/
      Purtroppo il clima negli ultimi anni è un pò pazzo, so che quest’anno ad agosto hanno dovuto sospendere l’escursione alla Rainbow per diversi giorni in quanto c’è stata una bufera di neve, è davvero imprevedibile soprattutto a quelle quote.

  8. Ciao Cristina, complimenti per la descrizione di questo posto incantevole!
    Domanda: bisogna avere scarpe da trekking o bastano delle scarpe da ginnastica normali? Ho letto nel tuo articolo completo del viaggio che hai utilizzato scarpe Salomon, ma secondo te è fattibile utilizzare scarpe normali da ginnastica (che userei per le città e le gite alla Valle Sacra ecc…)? Grazie!

    1. Ciao Federica, grazie mille sei gentilissima! Noi siamo stati a lungo indecisi se portarci delle scarpe da ginnastica per dare il cambio alle salomon ad esempio per girare in città, alla fine abbiamo deciso di partire con un solo paio di scarpe ai piedi per ridurre al minimo il peso dello zaino e perchè alla fine le salomon sono davvero versatili. L’escursione alla Rainbow è abbastanza pianeggiante, non ci sono forti pendenze perciò puoi tranquillamente valutare di farla con le scarpe da ginnastica. Forse gli ultimi 2-300 metri sono quelli più impegnativi, dove la pendenza aumenta e il terreno si fa più sdrucciolevole e magari con la suola liscia devi fare un pò più attenzione (anche se quando andammo noi stavano scalpellando i gradini nella roccia).

  9. Ciao Cristina un reportage davvero molto interessa Sto quasi per partire e ho un grande entusiasmo per tutto quello che mi aspetterà in qs viaggio . Non sono una gran sportiva e a quasi 60 anni qs trekking mi mette un po’ d’ansia però non ci rinuncio .!! Un’altra domanda è cosa mangiare di tipico in Perù? Cosa non dovrei mai perdermi ? Grazie se mi risponderai

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