Cambogia

Cambogia: come organizzare la visita ai templi di Angkor

8 Ottobre 2018

“Uno di quei pochi, straordinari luoghi del mondo dove ci si sente orgogliosi di essere membri della razza umana.” 
Tiziano Terzani, riferendosi ad Angkor Wat.

Il complesso dei templi di Angkor è talmente immenso che nemmeno i superlativi gli rendono giustizia. Patrimonio dell’UNESCO, è considerato il sito archeologico-religioso più grande del mondo, orgoglio nazionale per il popolo khmer, che, giorno dopo giorno, lotta con umiltà e fatica nel tentativo di costruire un futuro migliore dopo anni di terrore ed eventi drammatici che hanno scosso il paese nel profondo. Angkor è il simbolo nazionale della Cambogia tanto da essere rappresentato nella bandiera del paese a strisce blu e rosso. Un complesso enorme, esteso per circa 400 km quadrati con al centro, nel cuore della giungla, le famose rovine del tempio principale, l’Angkor Wat. Dinnanzi ad un complesso visitabile così grande e importante, possono sorgere molti dubbi: da che parte farsi, come muoversi, cosa non perdere.
Ecco allora un articolo dedicato, con tutte le informazioni necessarie e qualche suggerimento utile per organizzare la vostra visita perfetta ai templi Angkor sulla base della nostra esperienza nel nostro recente viaggio tra Vietnam e Cambogia.

Danzatrice ad Angkor Wat

Come raggiungere Angkor?

Siem Reap, situata a circa 300 km a ovest di Phnom Pehnm e distante soli 8 km dal complesso di Angkor, è la base ideale in cui soggiornare e da cui partire per la vostra esplorazione ai templi.
Siem Reap nacque proprio come centro abitato adibito alla gestione dei templi; nel corso degli anni però, ha saputo adattarsi alla crescente domanda di turisti provenienti da tutte le parti del mondo, offrendo oggi una vasta scelta di alloggi per tutte le tasche e tutti i tipi di viaggiatori: dagli ostelli per backpackers agli hotel di lusso. Noi abbiamo alloggiato presso il Central Boutique Angkor, un bellissimo hotel dalla posizione perfetta, centrale ma allo stesso tempo lontano dalla confusione delle vie più frequentate. L’hotel offre stanze semplici e pulite, immerse in un giardino curatissimo. La colazione è inclusa, abbondante e con una ricca scelta sia di dolce che di salato. Il personale è gentilissimo. L’hotel inoltre dispone di due piscine, un vero toccasana quando si rientra dopo un’umidissima giornata passata a visitare templi, si tratta di un “lusso” che a Siem Reap vi potrete concedere senza dover spendere cifre esagerate.

Banteay Kdei

Quanto tempo occorre per visitare Angkor?

Come per ogni luogo che sia una città, un museo o un paese intero, il tempo da dedicare alla vostra visita dipende da molti fattori: tempo che si ha a disposizione, interesse per il sito stesso, tempo atmosferico. Inoltre, è bene sapere che la visita al complesso di Angkor mette a dura prova sia per la grandezza del sito da visitare, sia per il caldo, a tratti insopportabile. Occorre armarsi di una buona dose di pazienza, c’è tanto da vedere in mezzo a tantissima gente e con umidissime temperature, a prescindere dal periodo dell’anno.
Sulla base di queste considerazioni c’è chi potrebbe dedicarvi una settimana intera senza averne mai abbastanza, chi esserne sazio dopo il primo giorno.


Il complesso si suddivide in due circuiti ad anello: Small Circuit, il circuito più piccolo lungo circa 17 km che comprende i templi più famosi come Angkor Wat e Bayon e il Grand Circuit, quello più grande lungo circa 26 km con templi minori, ma non per questo meno interessanti e affascinanti.

Passerella d’ingresso ad Angkor Wat

Noi abbiamo dedicato il primo giorno al circuito piccolo entrando da nord all’altezza di Angkor Wat ma senza visitarlo subito, procedendo in senso antiorario, questa scelta è stata fatta per due motivi: principalmente per “andare controcorrente” evitando la folla di turisti che normalmente inizia la giornata con l’alba ad Angkor Wat e di conseguenza la visita del tempio stesso e poi perchè volevamo tenerci l’Angkor Wat come ciliegina sulla torta, come il finale ad effetto di una giornata in un crescendo di emozioni.

Small Circuit (in senso orario): Angkor Wat, Ta Phrom Kel, Phnom Bakheng, Baksei Chamkrong, Thmay Bay Kaek, Prasat Bei, accesso per la porta sud di Angkor Thom (Bayon, Baphuon, il Recinto Reale, la Terrazza del Re Lebbroso e la Terrazza degli Elefanti), e uscita dalla porta Est verso il Chau Say Tevoda, Thommanon, Ta Keo, Ta Phrom, Banteay Kdei e Prasat Kravan.

Big Circuit (in senso orario): iniziando sempre da Angkor Wat e dirigendosi in senso orario percorrendo il circuito piccolo, dopo Angkor Thom dalla porta Est proseguite verso la porta Nord fino al primo tempio del circuito grande Preah Khan, Preah Neak Pean, Kraol Ko, Ta Som, Mebon Orientale e Pre Rup.

Entrambi i circuiti sono percorribili in entrambi i sensi di marcia.

Quanto costa e dove si acquista il biglietto di ingresso ad Angkor?

I biglietti sono acquistabili direttamente in loco ma attenzione perchè la biglietteria non si trova vicino all’ingresso dei templi, bensì a 4 km esattamente presso l’Angkor Ticket Center (Angkor Enterprise) sulla 60esima strada all’incrocio con Apsara Rd (vedi mappa). È possibile comprare il biglietto già dal giorno precedente la visita, nella fascia oraria tra le 16:30 e le 17:30.
Non fatevi spaventare dalla quantità di persone in coda in quanto la biglietteria è ben organizzata con numerosi sportelli suddivisi a seconda del biglietto che si intende acquistare (controllate di essere nella fila giusta):

  • 1 giorno, costo 37 dollari;
  • 3 giorni, costo 62 dollari;
  • 1 settimana, costo 72 dollari.

(prezzi in vigore dal 1 febbraio 2017)

Se intendete fermarvi due giorni è comunque conveniente fare il biglietto per tre, vi farà risparmiare 12 dollari rispetto all’acquisto di due singoli biglietti da 1 giorno. È possibile pagare in contanti o tramite carta di credito. Fino a 12 anni l’ingresso è gratuito, non sono previsti sconti per i gruppi. Inoltre nell’importo totale del biglietto è incluso un contributo di 2 dollari per l’Ospedale pediatrico di Kantha Bopha.
Il biglietto rilasciato è strettamente personale, non cedibile a terzi in quanto vi verrà fatta una foto al momento dell’acquisto che sarà stampata direttamente sul ticket. Il biglietto va esibito all’ingresso principale e poi ogni volta che si entra in un tempio, per questo occorre tenerlo sempre a portata di mano e fare molta attenzione a non perderlo, in tal caso andrà acquistato nuovamente. Una buona idea potrebbe essere portare con voi un porta budget di quelli da appendere al collo.

A che ora apre il sito di Angkor?

Dipende dai templi, ad ogni modo la maggior parte possono essere visitati dalle 7.30 alle 17.30, ad eccezione di:

  • Angkor Wat e Srah Srang, che possono essere visitati dalle 5:00 alle 17:30, per consentire ai visitatori di assistere al sorgere del sole;
  • Phnom Bakheng e Pre Rup, che possono essere visitati dalle 5:00 alle 19:00, per consentire ai visitatori di assistere sia all’alba che al tramonto.

Quale mezzo utilizzare per visitare Angkor?

La scelta del mezzo per visitare l’intero complesso è varia: bici, scooter, tuk tuk o auto.
Il noleggio della bici è senz’altro la soluzione più economica (da 2$ al giorno per una city bike o una mountain bike) ma anche la più faticosa. Bisogna fare i conti con i km da macinare, non solo quelli all’interno del complesso ma anche quelli che separano l’alloggio al complesso di Angkor, e soprattutto con il caldo umido che vi farà sudare un bel pò. Il percorso è pianeggiante e per la maggior parte del tempo ombreggiato dalla rigogliosa giungla, ad ogni modo il consiglio è quello di coprirsi la testa, avere con sé tantissima acqua con sali minerali per compensare la sudata e snack energetici come frutta secca e/o barrette. Non dimenticate la crema solare e un kway per gli acquazzoni improvvisi. Noi abbiamo optato per la bici il primo giorno per fare il circuito piccolo, noleggiata a pochi metri dal nostro hotel, è stato stancante ma davvero divertente e ci ha permesso di muoverci secondo i nostri tempi ed interessi.

Angkor Wat

Un altro mezzo per la visita in completa autonomia del sito è il noleggio dello scooter che noi abbiamo scelto per il circuito grande. Il costo va dai 10 ai 15 dollari per l’intera giornata (dall’alba fino alle ore 20).


Una delle opzioni più utilizzate all’interno del sito è senz’altro il noleggio di un tuk tuk. Il costo varia a seconda della vostra abilità nel contrattare, la cifra giusta è di 15-20 dollari al giorno e possono salire fino a 4 persone. Un guidatore di tuk tuk vi porterà in giro per tutto il tempo fermandovi ogni volta lo desideriate e attendendovi fuori dai templi. Non sarà difficile trovarne uno, vi basterà mettere piede fuori dal vostro hotel per ricevere decine di proposte.
Anche il noleggio di un auto privata con autista è un’altra soluzione ma anche la meno utilizzata in quanto i prezzi lievitano.

Tuk tuk

Se invece si preferisce visitare i templi accompagnati da una guida, il mio consiglio è quello di affidarvi ad un’agenzia locale professionale come Asiatica Travel che organizza tour sia privati che di gruppo con guide parlanti sia inglese che italiano. Sicuramente si tratta di una spesa maggiore rispetto alle opzioni precedentemente elencate ma darà un valore aggiunto alla vostra visita inestimabile. Inoltre Asiatica Travel può organizzare varie esperienze per arricchire ancora di più il vostro soggiorno ad Angkor, come la partecipazione ad una cerimonia di benedizione da parte dei monaci, un volo in mongolfiera per ammirare Angkor dall’alto oppure una cena con spettacolo di danza tradizionale.
Scrivimi per avere il contatto diretto di Do Lan Nhi, la ragazza che vi seguirà passo per passo nell’organizzazione della visita perfetta ad Angkor.

Bayon

Vedere l’alba su Angkor Wat

L’alba ad Angkor Wat è il momento più suggestivo della visita dell’intero complesso. Il sole che piano piano sorge dietro il famoso tempio disegnandone il profilo perfetto è una scena che riempie gli occhi e il cuore, un momento indescrivibile che porterò con me per sempre. Purtroppo la poesia del momento non è così idilliaca come la si immagina, naturalmente proprio come voi ci saranno altre migliaia di persone che vogliono godersi lo stesso spettacolo. La differenza qui la potete fare esclusivamente voi, essendo svelti e battendo gli altri sul tempo, a volte anche solo anticipando gli orari di qualche minuto e poi una volta all’ingresso del sito avere ben chiaro dove dirigersi e procedere a passo svelto e deciso.
Chiedete qual è il migliore orario di visita direttamente alla reception del vostro albergo o all’autista del vostro tuk tuk il giorno prima. Durante la nostra visita, siamo partiti in scooter dall’albergo alle 4:40 così da essere tra i primi ad entrare.
Il miglior posto per ammirare l’alba su Angkor Wat è dalla parte sinistra dei due laghetti che ci sono davanti all’entrata del tempio, sedetevi a pochi centimetri dall’acqua e attendete il nascere del nuovo giorno.
Se il vostro soggiorno prevede la colazione inclusa, chiedete al vostro albergo di prepararvi la colazione in box per il giorno successivo così da portarla con voi. Una volta che il sole sarà alto, vedrete tantissime altre persone con il proprio cestino cercare un angolino per fare colazione.

Alba su Angkor Wat

Altri consigli utili:

  • occorre tenere presente che Angkor è un complesso religioso per questo è importante vestirsi in modo adeguato con spalle e gambe coperte. Indossate abbigliamento leggero come cotone o ancora meglio lino. In alternativa tenete una stola di cotone in borsa da legare in vita prima di accedere nei templi.
  • All’interno del sito sono presenti tantissimi ristoranti dove è possibile mangiare, naturalmente i prezzi sono nettamente più alti rispetto a qualsiasi altro ristorante a Siem Reap. Il mio consiglio è quello di portarvi il pranzo d’asporto oppure pranzare in uno dei tanti carretti presenti proprio di fronte all’ingresso di Angkor Wat, troverete noodles, riso e frutta fresca a 1 dollaro.

 

Angkor Wat

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